Cronologia dal 1540 al 1575

1540

La repubblica di Venezia e l'impero ottomano firmano a Costantinopoli un trattato di pace (4-V); Venezia cede alcune località lungo la costa dalmata e le isole di Sciro e Patmo nell'Egeo, e si impegna a pagare un' indennità.
Nel ducato di Mantova, a Federico II Gonzaga succede il figlio Francesco III.
Con la bolla Regimini militantis ecclesiae il papa Paolo III riconosce e conferma ufficialmente l'ordine dei gesuiti fondato da Ignazio di Loyola.
Carlo V concede al figlio Filippo, già erede della corona di Spagna, l'investitura del ducato di Milano.
Perseguitati dal governo francese come eretici, i valdesi di Provenza sono massacrati.
Dopo essere transitato per la Francia e aver fatto ingresso a Parigi in compagnia di Francesco I, testimoniando della concordia, seppur precaria, che regna fra Asburgo e Valois, Carlo V giunge a Gand e pone fine alla rivolta della città. I capi ribelli sono giustiziati e le libertà municipali vengono abolite.
Nuove norme per la persecuzione dell'eresia vengono promulgate in Francia con l'editto di Fontainebleau (1°-VI).
Filippo d'Assia contrae un secondo matrimonio: la sua bigamia, per quanto prontamente giustificata dai teologi protestanti, fra i quali Lutero, suscita polemiche e discussioni.
Secondo gli accordi precedentemente stipulati, Enrico VIII d'Inghilterra sposa Anna di Cleve (gennaio); pochi mesi dopo, il re ottiene l'annullamento del matrimonio e sposa (luglio) Katherine Howard, nipote del lord tesoriere Norfolk, nuovo primo ministro del re.
Thomas Cromwell, da poco nominato conte di Essex, caduto in disgrazia presso Enrico VIII per aver sostenuto il matrimonio, sgradito al re, con Anna di Cleve, viene arrestato (18-VI) sotto l'accusa di tradimento e giustiziato (28-VI).
Alla morte di Giovanni Szapolyai, diventa re d'Ungheria il piccolo Giovanni Sigismondo, sotto la reggenza della madre. La successione, che viola gli accordi del 1538 con Ferdinando d'Austria, provoca la reazione asburgica: le truppe di Ferdinando assediano Buda. Decisivo risulta l'intervento dei turchi di Solimano in favore dello Szapolyai.
Continuano gli attacchi barbareschi nel Mediterraneo occidentale. I pirati di Khair ad-Din tentano di impadronirsi di Gibilterra.
Durante un'offensiva dei musulmani di Adal guidati da Ahmad ibn Ibrahim, che già nel 1530-31 avevano occupato la regione del Tigré, muore il re d'Etiopia Lebna Denghel, sul trono dal 1508. La sopravvivenza dello stato etiopico sarà assicurata da una spedizione portoghese (con il Portogallo Lebna Denghel aveva stretto cordiali rapporti) che, giunta in Etiopia nel 1541, in capo a due anni sconfiggerà i musulmani.
In India, il gran Moghul Humayun viene sconfitto da Ser Shah, re del Bihar, nella battaglia di Kanauj (maggio) e si rifugia presso la corte persiana. Con la vittoria su Humayun, Ser Shah diviene signore di tutta l'India settentrionale, dall'Indo alle foci del Gange. Intraprende una riforma amministrativa suddividendo lo stato in un gran numero di province controllate direttamente dal potere centrale. Particolare cura egli dedica all'organizzazione di un'efficiente rete stradale e di un catasto fondiario.

1541

Definitivo ritorno di Calvino a Ginevra.

1542

Istituzione dell'Inquisizione romana.
Carlo V promulga le Nuove Leggi per l'amministrazione delle colonie.
Istituito in Perù il viceregno della Nuova Castiglia.

1543

Copernico pubblica il De revolutionibus orbium coelestium.
Esce il De humani corporis fabrica di Vesalio.

1545-1563

Concilio di Trento.

1545

Scoperta delle miniere d'argento di Potosi (Bolivia).

1546

Rivolta della popolazione maya in Messico.

1548

Il re di Portogallo Giovanni III istituisce il governo generale del Brasile.

1549

Inizio in Marocco della dinastia Sa'Diana.
Francesco Saverio inizia l'opera di evangelizzazione del Giappone.
Palladio costruisce la Basilica di Vicenza.

1550

Assedio mongolo a Pechino.

1551

Conquista turca di Tripoli.
Fondato a Roma il Collegio romano, centro della cultura gesuitica.
Palestrina nominato maestro di cappella in San Pietro.

1553

Prima spedizione inglese nel Benin.

1555

Dieta di Augusta: temporanea risoluzione dei conflitti di religione in Germania.

1556

Lo zar Ivan IV conquista il bacino del Volga.
In India inizio del regno del Gran Mogol Akbar: riorganizzazione ed espansione dell'impero Moghul.

1557

I Portoghesi si insediano a Macao.

1559

Pace di Cateau-Cambrésis.

1560

Introdotta in Brasile dai Portoghesi la coltivazione della canna da zucchero.

1561

Prima edizione della Storia d'Italia di Guicciardini.

1562-1598

Guerre di Religione in Francia.

1562

Trasferimento della capitale del ducato di Savoia a Torino.
Primo viaggio del mercante inglese di schiavi sir John Hawkins.

1564

Occupazione spagnola delle Filippine.

1565

Fondazione della Borsa di Londra.

1566

Inizio della rivolta antispagnola nelle Fiandre.

1568

Primi arrivi dei gesuiti in America latina.

1570-1571

Conquista ottomana di Cipro.

1570

In Polonia, fratelli boemi, luterani e calvinisti firmano un accordo (14-IV), il consensus di Sandomir, in base al quale si garantiscono reciproca tolleranza. Dal consensus è esclusa la cosiddetta ecclesia minor antitrinitaria, cui aderiscono numerosi esuli italiani. L'accordo verrà ribadito ed esteso ai cattolici trinitari tre anni più tardi (patto confederale di Varsavia).
Con la pace di Stettino (dicembre) la Danimarca riconosce l'indipendenza della Svezia, che rinuncia a ogni pretesa sulla Norvegia.
Le truppe di Ivan IV di Russia devastano Novgorod. Gli abitanti della città sospetti di simpatie per la Polonia vengono uccisi.

1571

Il papa Pio V istituisce la congregazione dell'indice, commissione permanente che ha lo scopo di aggiornare l'indice dei libri proibiti pubblicato nel 1559 e poi nel 1564, all'indomani della chiusura del concilio di Trento.
Il pontefice promuove (maggio) una lega «santa» con Venezia, Spagna, Genova, Savoia, Toscana e ordine di Malta per combattere i turchi, che assediano Famagosta, nell'isola di Cipro (la fortezza cadrà in agosto). Il 7 ottobre una flotta cristiana comandata da don Giovanni d'Austria sconfigge i turchi nella grande battaglia di Lepanto. I dissidi scoppiati all'interno della lega fra le potenze vincitici impediranno di cogliere frutti importanti dalla vittoria. L'episodio segna comunque l'inizio di un progressivo disimpegno della potenza ottomana dal fronte mediterraneo.
Si svolge a Parigi e a Lione uno sciopero di stampatori.
Si riconciliano in Francia il re Carlo IX e il capo ugonotto ammiraglio di Coligny.
I Paesi Bassi interrompono ogni rapporto commerciale con l'Inghilterra.
Il duca d'Alba introduce nuove tasse nei Paesi Bassi. La pressione fiscale è una delle cause principali della rivolta anti-spagnola.
Muore Giovanni Sigismondo Szapolyai di Transilvania (14-III), dopo aver concesso nel proprio regno la più ampia libertà religiosa. Viene eletto voivoda di Transilvania il cattolico Stefano Bathory, che riconosce la sovranità del sultano turco.
I tatari del khanato di Crimea, guidati da Devletghirei, conquistano Mosca e la incendiano, costringendo Ivan il Terribile a pagare un tributo.
Il regno africano di Bornu (regione del Ciad) conosce una nuova era di prosperità e potenza sotto il re Idris Alaoma.
Torna in Thailandia dalla Birmania, dove era stato tenuto come ostaggio dal 1564, Naresuen, figlio di Mahath'ahmarach'a (re di Ayutthaya); egli intorno al 1575 resisterà a spedizioni militari cambogiane e dal 1584 darà inizio a una serie di brillanti campagne per riscattare il paese dal giogo birmano.
Muore in Indocina Setthath'irat, re del Lan Ch'ang (Laos). Seguirà un periodo di predominio birmano e di anarchia, finché nel 1591 (o 1594) salirà al trono il figlio di Setthath'irat, No Keo Kuman.

1572

Muore il papa Pio V (1°-V); gli succede (13-V) Ugo Boncompagni con il nome di Gregorio XIII.
Secondo gli accordi del 1570, Margherita di Valois, sorella di Carlo IX re di Francia, sposa (18-VIII) Enrico di Borbone, re di Navarra, uno dei capi del movimento ugonotto francese.
Caterina de' Medici, reggente di Francia, per sottrarsi al progressivo aumento d'influenza del partito ugonotto, organizza a Parigi la strage passata alla storia come notte di San Bartolomeo (23/24-VIII), in cui cadono uccisi migliaia di ugonotti, e fra questi l'ammiraglio di Coligny. Enrico di Navarra si salva solo a prezzo dell'abiura. È l'inizio di una nuova guerra civile.
Viene stipulato a Blois (21-IV) un trattato di alleanza anglo-francese, con il quale l'Inghilterra esce dal suo isolamento diplomatico. Nel corso dell'anno Francia e Inghilterra stipulano anche un trattato commerciale particolarmente vantaggioso per quest'ultima. Gli inglesi ottengono il diritto di fondare sul suolo francese empori per panno o per altre merci e di acquistare case per collocarvi i loro consolati. I francesi acquistano invece vantaggi commerciali di scarso valore.
In Perù, Tupac Amaru, ultimo discendente della dinastia inca, che aveva costituito un effimero regno inca a Vilcabamba, viene fatto arrestare dal viceré Francisco de Toledo e condannato a morte.
Ha inizio l'azione di pirateria dell'inglese Francis Drake contro le basi commerciali spagnole d'America.
I «pezzenti del mare» (gueux de mer), come sono chiamati i calvinisti olandesi in lotta contro la Spagna, conquistano Brielle alla foce della Mosa (aprile). La rivolta religiosa olandese assume sempre più chiaramente i connotati di una ribellione nazionale per spezzare ogni vincolo di dipendenza dalla Spagna. In giugno Guglielmo d'Orange, capo dei rivoltosi olandesi, invade la Gheldria partendo dai territori tedeschi dove si era rifugiato e aveva trovato appoggio; in luglio le province d'Olanda e di Zelanda, insorte, lo eleggono statolder (luogotenente). La comune avversione al cattolicesimo e alla Spagna di Filippo II avvia un processo di riavvicinamento con l'Inghilterra: volontari inglesi combattono nei Paesi Bassi, mentre anche la Francia, dove al momento gli ugonotti detengono importanti posizioni politiche, appoggia l'insurrezione antispagnola.
Muore (7-VII) il sovrano polacco Sigismondo Augusto, l'ultimo della dinastia jagellonide. Si apre un periodo di crisi politica. Gli ordini privilegiati polacchi dichiarano elettiva la monarchia.
Le forze turche completano e consolidano l'occupazione dell'isola di Cipro.
I tatari del khanato di Crimea, che avevano invaso la Russia e conquistato Mosca, sono sconfitti dai russi e ricacciati all'interno dei propri confini.
In India, il gran Moghul Akbar annette il regno del Gujarat. Una campagna militare nell'anno successivo elimina le residue resistenze dei signorotti locali.
Sale sul trono della Cina l'imperatore Wan-li, sotto il suo regno ha inizio il declino dell'impero ming. A corte domina Chang Chu-cheng, precettore dell'imperatore.
Invasione portoghese del regno di Monomotapa nell'Africa di Sudest.
Istituzione a Lima del tribunale dell'inquisizione.
Tasso termina la composizione della Gerusalemme liberata.

1573

La pace di Boulogne (6-VII) mette fine alla quarta guerra civile di religione in Francia. Gli ugonotti ottengono l'amnistia e una limitata libertà di coscienza e di culto.
Sir Francis Walsingham, fautore di una più impegnata politica anticattolica, è nominato primo segretario di stato da Elisabetta d'Inghilterra.
La caduta del castello di Edimburgo conclude (maggio) la guerra civile in Scozia con il successo dei protestanti oppositori di Maria.
Il duca d'Alba, governatore dei Paesi Bassi, ritorna in Spagna (dicembre), dopo aver fallito nel tentativo di dominare con la forza l'insurrezione olandese, che ha anzi trovato nelle sue severe repressioni lo stimolo per una salda compattezza. Filippo II nomina governatore don Luis de Requesens y Zuniga.
Scoppia in Croazia un'insurrezione contadina, la cui repressione durerà mesi.
La nobiltà polacca approva (9-V) i pacta conventa, contenenti le leggi fondamentali del paese. Viene eletto re di Polonia Enrico di Valois, duca d'Angiò, fratello di Carlo IX di Francia, che s'impegna a rispettare i pacta imposti dalla nobiltà; verrà incoronato nel febbraio successivo.
Venezia è costretta a firmare (7-III) la pace di Costantinopoli con i turchi, i quali ottengono Cipro e un'indennità di 300.000 ducati, oltre a un aumento del tributo annuale.
Nel corso del tentativo di affermare l'egemonia russa sulle regioni baltiche, i russi di Ivan IV conquistano Weisenstein (Paida), il più importante centro dell'Estonia dopo Tallinn.
Don Giovanni d'Austria riconquista Tunisi (10-X), che era stata presa dai turchi nel 1569.
In Giappone, Oda Nobunaga destituisce Yoshiaki e pone termine allo shogunato degli Ashikaga, rimanendo di fatto il padrone del paese.

1574

Muore (21-IV) Cosimo de' Medici, granduca di Toscana, che ha condotto una vigorosa politica di riorganizzazione dei propri territori. Gli succede il figlio Francesco I.
Muore il duca di Urbino Guidobaldo II Della Rovere; gli succede il figlio Francesco Maria II.
Muore Carlo IX di Francia (30-V), il trono passa al fratello Enrico III, terzogenito di Caterina de' Medici e ultimo dei Valois, che lascia in segreto la Polonia di cui era stato eletto re.
Scoppia (febbraio) la quinta guerra civile di religione in Francia.
Con il trattato di Bristol (28-VIII) vengono regolarizzate le relazioni commerciali fra l'Inghilterra e la Spagna, gravemente compromesse dalla pirateria inglese. Ma il trattato resterà di fatto lettera morta.
Per fermare l'avanzata delle truppe spagnole, vincitrici nella battaglia di Mook (aprile), Guglielmo d'Orange induce gli stati d'Olanda a ordinare la rottura delle dighe per allagare il paese. Nel corso dell'anno Guglielmo libera la città di Leida.
I turchi riconquistano Tunisi (settembre) cacciandone gli spagnoli. La presenza turca continuerà a dominare la scena mediterranea fino alla fine del secolo.
Muore il sultano turco Selim II (12-XII), gli succede il figlio Murad III, con il quale ha inizio il cosiddetto «governo degli harem», caratterizzato dall'influenza politica della madre e della favorita del sultano.
(circa). In India, il gran Moghul Akbar introduce l'uso di pagare con uno stipendio e non più con l'assegnazione di terre i funzionari dello stato.

1575

Una bolla papale approva la fondazione dell'oratorio di san Filippo Neri. La nuova congregazione religiosa (detta degli oratoriani o filippini) si inquadra nella vasta opera di rinnovamento religioso e assistenziale promossa dalla Chiesa dopo il concilio di Trento.
Enrico III di Francia è incoronato a Reims (febbraio) e sposa Luisa di Vaudémont di Lorena, alleandosi così con la casa di Guisa.
Giovanni Casimiro, figlio dell'elettore palatino, con l'aiuto inglese si impegna (settembre) a inviare in appoggio agli ugonotti francesi 16.000 mercenari tedeschi e svizzeri.
Enrico di Lorena, duca di Guisa, sconfigge gli ugonotti a Dormans (ottobre).
Lo stato spagnolo, esaurito dalle spese sostenute per affrontare la lotta contro i turchi e, soprattutto, la guerra in Olanda, dichiara una nuova bancarotta (settembre) e Filippo II sospende tutti i pagamenti. La crisi economica e finanziaria travolge ormai il paese.
Rodolfo, figlio dell'imperatore Massimiliano II d'Asburgo e re di Ungheria (dal 1572), è eletto (17-X) re dei romani.
Il governatore spagnolo dei Paesi Bassi firma (marzo) un accordo con Elisabetta d'Inghilterra, che s'impegna a non appoggiare più i ribelli olandesi in cambio di concessioni per i mercanti inglesi a Anversa. La regina rifiuta poi (novembre) la sovranità sui Paesi Bassi in rivolta, offertale da Guglielmo d'Orange in un momento particolarmente difficile della guerra.
S'iniziano a Breda (maggio) trattative fra il governatore spagnolo dei Paesi Bassi e il capo dei ribelli Guglielmo d'Orange, ma Filippo II rifiuta qualsiasi concessione agli insorti olandesi.
Viene fondata da Guglielmo d'Orange l'università di Leida.
Durante un tentativo di ribellione ai turchi, cui il paese è soggetto, muore il principe di Moldavia Giovanni il Terribile; il principato viene invaso e saccheggiato.
Stefano Bathory, voivoda di Transilvania, è eletto re di Polonia (14-XII) in seguito alla rinuncia di Enrico III di Francia. Una minoranza della nobiltà polacca elegge l'imperatore Massimiliano II.
Installatisi in Angola l'anno precedente con l'appoggio del monarca locale N'gola, i portoghesi fondano Sao Paulo (od. Luanda); danno poi l'avvio a una spietata tratta degli indigeni, inviati come schiavi in Brasile.
Nel Tibet i karma-pa, setta dissidente dei «berretti gialli» (dGe-lugs-pa), dopo essersi impadroniti della provincia dello gTsan, tentano di conquistare Lhasa, baluardo dei dGe-lugs-pa. Il terzo grande dignitario di questi ultimi, bSod-nams-rGya-mcho, si rivolge per aiuto al capo dei mongoli Altan Khan. Nel 1577 si recherà in Mongolia, ove gli verrà conferito il titolo di dalai lama e otterrà la conversione dei mongoli e il loro appoggio nella lotta per il dominio nel Tibet.

| 1509 - 1539 | Cronologia | 1576 - 1620 |