Ars Bellica

ETA' DELLE GRANDI POTENZE

Tra tutti i paesi europei coinvolti nel difficile processo di restaurazione e nelle crisi sociali-agriarie-politiche precedenti il 1848, solo la Gran Bretagna sembrava avere risolutamente e irreversibilmente consolidato il sistema parlamentare, pur non avendo ancora introdotto il suffragio universale, tanto che nel periodo 1848-66, grazie alla presenza dei liberali alla direzione del governo, essa godette di una lunga stagione di stabilità politica e di una prosperità economica turbata solo dalle cesure ormai ricorrenti nel ciclo economico e dagli effetti negativi sull'industria del cotone della guerra civile americana. La Francia neobonapartista, a sua volta, aveva istituzioni che si discostavano dal principio di legittimità (seppellito nel 1830), ma la natura illiberale del Secondo Impero avvicinava quest'ultimo, nonostante le aperture populistiche, al clima pesantemente conservatore delle monarchie dell'Europa centrale e orientale. Napoleone III, tuttavia, per legittimare il ruolo storico della dinastia che aveva restaurato, promosse una politica estera attivistica che mirava a mettere in crisi gli equilibri del Congresso di Vienna.
L'occasione venne fornita ancora una volta, come già negli anni 20 per la Grecia, dalla questione d'Oriente. La Russia, ritenendo giunto il momento di riprendere la marcia verso i mari caldi, prese a pretesto una disputa sulla tutela dei luoghi santi e nel 1853 entrò in guerra con l'impero ottomano. L'anno successivo a sostegno dei Turchi intervennero Francesi e Inglesi mentre gli Austriaci si mantennero in posizione di prudente attesa. La guerra di Crimea, cui partecipò anche l'esercito sardo, si concluse nel 1856 con la pace di Parigi e con una moderata sconfitta della Russia. Quest'ultima, garante arcigna dell'ordine europeo e al tempo stesso demolitrice di questo stesso ordine sul fianco sudorientale del continente, venne però bloccata nelle sue aspirazioni e iniziative. Fu invece la Francia a essere incoraggiata nelle sue ambizioni. La guerra franco-sabauda contro l'Austria, vista da Parigi, fu il secondo atto (dopo la Crimea) di questa vicenda che, una volta sbaragliata la pressione delle opposizioni democratiche e popolari, mirava a scardinare, per l'azione stessa dei governi, il sempre più precario equilibrio del 1815. Se il 1856 aveva dunque arrestato provvisoriamente la Russia, il 1860 sabaudo e italiano fece arretrare l'Austria. Ma non fu la Francia, nonostante le intenzioni del nuovo Bonaparte, ad approfittarne.

Battaglie

Balaklava

La battaglia di Balaklava

25 Ottobre 1854

Nella guerra di Crimea i russi tentano di rompere l'assedio di Sebastopoli attaccando il campo britannico di Balaklava. Nella battaglia, resa famosa dall'episodio della carica della Brigata Leggera, i russi conquistarono il controllo della strada che collegava Balaklava a Sebastopoli e fu, da loro, considerata una vittoria. Per i britannici la perdita della Brigata Leggera fu un evento traumatico.

Carica Balaklava

La battaglia di Balaklava
La Carica della Brigata Leggera

25 Ottobre 1854

La più celebre azione di cavalleria di ogni tempo divenuta leggenda: nella battaglia di Balaklava la Brigata Leggera della Divisione di cavalleria britannica caricò una batteria di cannoni russi piazzati all’estremità di una valle lunga più di un chilometro e mezzo, fu un'inutile e orrenda carneficina ma la descrizione della "cavalcata infernale" fissò nelle menti degli inglesi in patria, la carica, come un evento diverso da tutte le precedenti azioni di cavalleria e ne fece una leggenda.

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