Cronologia dal 1781 al 1800

1781

L'imperatore Giuseppe II emancipa gli ebrei, concede la tolleranza religiosa e abolisce la servitù.
Caduta del ministero Necker in Francia.
Resa dell'esercito inglese a Yorktown.

1783

In Gran Bretagna Pitt il Giovane primo ministro.
Caterina II annette la Crimea.
Il trattato di Versailles sancisce l'indipendenza degli Stati Uniti.
Primo volo in pallone dei Montgolfier.

1786

Promulgazione in Toscana del codice penale leopoldino.

1787

Gli Inglesi si insediano nella Sierra Leone.
Testo definitivo della Costituzione degli Stati Uniti.
Hamilton, Jay e Madison iniziano a pubblicare gli articoli poi riuniti nel Federalist.
Rappresentato a Vienna il Don Giovanni di Mozart.

1788

Rivolta dei Paesi Bassi austriaci.
Fondazione a Londra dell'African Association con scopi di studio e di esplorazione.

1789-1807

Regno di Selim III: riforme militari e amministrative nell'impero ottomano.

1789

Convocazione degli Stati Generali a Parigi: inizio della Rivoluzione francese.
Proclamazione della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino.
Washington eletto presidente degli Stati Uniti.
Sieyés pubblica Che cos'è il terzo Stato, manifesto politico dell'89 in Francia.

1790

Morte di Benjamin Franklin.

1791

Negli Stati Uniti Jefferson e Hamilton fondano il Partito Democratico.

1792

In Francia nasce la Repubblica.
Gli Inglesi occupano i possedimenti Francesi in India.
Il Kentucky entra nell'Unione degli Stati Uniti.

1793

Gli Inglesi occupano i possedimenti Olandesi in India.

1794

In Francia giustiziato Robespierre: fine del Terrore.
Teheran capitale della Persia unificata della dinastia Qàgàr.
Abolizione della schiavitù nelle colonie francesi.

1795

In Francia governo del Direttorio.
Conquista inglese di Città del Capo.
Gli Olandesi cedono Ceylon agli Inglesi.
Fondata a Parigi l'Ecole Polytéchnique.

1796

Termina in Cina il regno di Ch'ien-lung, durato 60 anni.
Il Tennessee entra nell'Unione degli Stati Uniti.
Jenner effettua la prima vaccinazione antivaiolosa.

1797

Fondazione della prima colonia penale inglese in Australia.

1798

Sbarco di Napoleone in Egitto.

1799

Muore in esilio il papa Pio VI (22-VIII). Il suo successore sarà eletto l'anno seguente.
Dopo avere riconquistato Roma, le truppe francesi del generale Jean-Etienne Championnet si impadroniscono di Napoli (23-I). Il re Ferdinando IV deve riparare in Sicilia sotto la protezione della flotta inglese. Nasce la Repubblica partenopea, che ha però vita breve: in giugno, venuto meno l'appoggio francese, la Repubblica cade sotto i colpi della reazione; a Napoli, bande di contadini guidati dal cardinale Fabrizio Rullo di Bagnant formano il cosiddetto «esercito della santa fede» e si abbandonano a una feroce repressione dei patrioti repubblicani.
In marzo truppe francesi occupano la Toscana: deposto il granduca Ferdinando III di Lorena, viene instaurato un governo provvisorio.
Lo zar Paolo I manda in Italia un'armata al comando del generale Suvorov. Questi sconfigge i francesi a Cassano d'Adda (27-IV), costringendo Moreau a sgomberare Milano e la Lombardia; il 27-V occupa Torino e costringe i francesi a ripiegare su Genova. Proseguendo la sua avanzata nell'Italia settentrionale, il generale Suvorov batte poi i francesi presso il fiume Trebbia (17/19-VI); in agosto le truppe russe infliggono una sconfitta decisiva al generale Joubert nella battaglia di Novi Ligure (15-VIII): l'Italia é perduta. Suvorov punta sulla Svizzera per ricongiungersi con l'armata del generale Aleksandr Michailovic Korsakov.
In settembre truppe del regno di Napoli entrano in Roma, ponendo fine alla Repubblica romana.
Mentre l'esercito di Napoleone avanza in Siria, l'Inghilterra aderisce (2-I) all'alleanza antifrancese russo-turca.
Con la dichiarazione di guerra della Francia all'Austria (12-III) riprende in pieno la guerra continentale. L'armata francese del Reno, al comando del generale Jourdan, viene battuta dagli austriaci nella battaglia di Stockach (25-III).
In marzo le forze russo-turche occupano le isole Ionie, già veneziane e poi sotto controllo francese.
Penetrato in Siria, Napoleone sconfigge i turchi al monte Tabor (16-IV) ma è infine costretto a ritirarsi in Egitto. Un'armata turca, sbarcata dagli inglesi, viene sbaragliata da Napoleone nella battaglia di Abukir (25-VII). Le truppe francesi rimangono però isolate perché la flotta inglese controlla saldamente il Mediterraneo.
Il congresso di Rastatt si conclude (23-IV) senza alcun accordo. I delegati francesi Roberjot e Bonnier d'Arco vengono assassinati da alcuni ussari austriaci mentre ritornano in patria.
Sotto la guida dell'Inghilterra si organizza (1°-VI) la seconda coalizione anti-francese, che comprende Prussia, Austria, Napoli e Turchia.
Le truppe francesi del generale Massena si scontrano con gli austriaci dell'arciduca Carlo d'Asburgo nei pressi di Zurigo (4-VI) e debbono abbandonare temporaneamente la città. In settembre però Massena sconfigge i russi nella battaglia di Zurigo e li costringe a passare il Reno; Suvorov non può tenere le posizioni ed è costretto a ripiegare nei Grigioni. La Svizzera torna in mano francese.
La campagna d'Olanda, portata avanti congiuntamente da forze anglo-russe, si conclude in un completo fallimento. Dopo essere stati battuti dai francesi a Mons, gli inglesi s'impegnano a ritirare il proprio corpo di spedizione (convenzione di Alkmaar, 18-X).
In ottobre lo zar Paolo I, deluso dalla condotta degli alleati, si ritira dalla coalizione anti-francese.
In Francia, i consigli, che grazie alle ultime elezioni avevano visto accrescersi la propria componente giacobina, riprendono l'offensiva contro il Direttorio, accusato di inefficienza e dittatura, e impongono le dimissioni di alcuni suoi membri (18-VI). Il nuovo ministro di polizia Joseph Fouché ordina la chiusura del «Club del maneggio», un circolo democratico in cui si incontravano ex giacobini e ex babeuvisti come Drouet.
Napoleone affida il comando dell'armata d'Egitto al generale Kléber e si imbarca per la Francia (23-VIII).viti). Giunto di a Fréjus il 9 ottobre, si affretta a stringere un accordo segreto con i direttori Emmanuel-Joseph Siéyès e Roger Ducos: il 18/19-XI attua un colpo di stato, rovescia il governo del Direttorio e scioglie il Consiglio dei cinquecento (potere legislativo). Il giorno dopo viene creata una «commissione consolare», composta da Napoleone, Siéyès e Roger Ducos, che si attribuisce pieni poteri dittatoriali: è la fine della repubblica, anche se Napoleone si proclamerà imperatore solo nel 1804.
In Francia, viene promulgata (14-XII) la costituzione dell'anno VIII, che in una formale cornice repubblicana istituisce la dittatura personale di Napoleone. Questi viene proclamato primo console (24-XII) ed è coadiuvato nell'azione di governo da un «consiglio di stato». L'amministrazione viene centralizzata: sono istituite le prefetture e un nuovo sistema fiscale, basato sulla figura del «ricevitore generale»; sono soppresse tutte le autonomie locali, le assemblee popolari e le cariche elettive.
Il parlamento inglese approva il Combination Act, con il quale vengono vietati gli scioperi e le coalizioni operaie.
L'imperatore ottomano Selim III riconosce la completa indipendenza del Montenegro, che sotto la guida del principe-vescovo Pietro I seguirà una politica strettamente dipendente dalla Russia.
In India, truppe inglesi conquistano Seringapatam, capitale del Mysore, invano difesa dal sultano Tippu Sahib, che muore in battaglia. L'Inghilterra impone così il suo protettorato su quasi tutta l'India meridionale.
Muore a Pechino l'ex imperatore Ch'ien-lung; i circoli di corte impongono il suicidio al corrotto ministro Hoshén, sotto la cui influenza l'impero cinese stava degenerando.
Morte di George Washington.
Goya esegue i Capricci.

1800

Viene eletto papa (14-III) Barnaba Chiaramonti, con il nome di Pio VII. Egli stabilisce nuovamente la residenza papale a Roma.
In aprile riprende la guerra tra Francia e Austria. In Italia, gli austriaci assediano Genova, tenacemente difesa dal generale Massena, e la conquistano dopo una terribile carestia.
Dopo aver ripreso personalmente il comando delle operazioni militari, sceso in Italia attraverso il valico del Gran San Bernardo con un'armata di 60.000 uomini, Napoleone sconfigge gli austriaci a Marengo (14-VI) e li costringe ad abbandonare Lombardia e Piemonte. Viene restaurata la Repubblica Cisalpina, cui poco più tardi vengono unite Novara e la Lomellina. Anche a Genova, abbandonata dagli austriaci, viene restaurato il governo filo-francese.
Il generale Moreau, comandante dell'armata del Reno, sconfigge gli austriaci a Hohenlinden (3-XII). I francesi avanzano nel Tirolo e si preparano a marciare su Vienna; contemporaneamente s'iniziano le trattative di pace.
Viene fondata la Banca di Francia. Napoleone adotta misure distensive nei confronti degli esponenti del'«Ancien régime»: rimpatrio dei nobili emigrati, scarcerazione dei preti refrattari.
Con il trattato di San Ildefonso (1°-X) la Francia ottiene la Louisiana dalla Spagna.
Il parlamento britannico approva l'Act of Union che unisce l'Irlanda alla Gran Bretagna e abolisce il parlamento di Dublino (7-VI). Nonostante violente reazioni e proteste dei patrioti irlandesi, il re Giorgio III si oppone a qualsiasi concessione ai cattolici.
Il rappresentante inglese sir John Malcolm stipula un trattato politico-commerciale con la Persia, che s'impegna a proseguire la guerra con l'Afghanistan.
In India, un trattato regola i rapporti fra gli inglesi e il regno del Nizam, nel Deccan centrale, la cui autonomia interna è ridotta dalla sorveglianza del residente inglese.

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