Battaglie In Sintesi
1 - 4 settembre 1939
A cura di Francesco Zanetti
Vietinghoff nacque nei pressi di Mainz (Magonza) il 6 dicembre 1887 in una famiglia normale. La carriera militare fu supportata dalla famiglia, tanto che entrò nell'esercito all'età di quindici anni, fingendo di essere più vecchio. Il 24 novembre 193 Vietinghoff fu nominato comandante della 5^ divisione Panzer e prese parte all'invasione della polonia. Fu in seguito promosso a Generale nel 1940, anno in cui condusse la XLVI Corpo Panzer nell'invasione della Yugoslavia. Nel 1942 prese parte all'operazione Barbarossa: Da dicembre 1941 sino al 1943 fu comandante della 15^ Armata in Francia. L'operazione per cui tuttavia è maggiormente ricordato è la campagna d' Italia, a comando della 10^ Armata. Alla fine di aprile 1945, Vietinghoff si rese parte attiva in un contatto con gli Alleati, che avrebbe poi portato, il 2 maggio 1945 alla resa, firmata nella Reggia di Caserta. Per i successivi due anni fu prigioniero alla Bridgend Island Farm, in Inghilterra; e fu poi rilasciato nel settembre 1947. Dopo queste vicissitudini ritornò in Germania e divenne membro del gruppo che avrebbe negoziato il riarmo tedesco. Il generale colonnello Vietinghoff morì il 23 febbraio 1952.
La linea difensiva in cui si svolse la battaglia si estendeva per circa 22 km ed era stata costruita dai polacchi tra il 1929 e il 1933 come un modo per proteggere la parte industrializzata della polonia da eventuali attacchi. Nel 1936-37 furono inoltre costruiti due ponti sopra i fiumi Vistula e Chochulka, vicino a Pszczyna per favorirne i collegamenti e accelerare i trasporti militati. I polacchi erano abbastanza fiduciosi riguardo l'efficienza di questa linea di difesa, e si aspettavano che potesse agevolmente contenere un'eventuale avanzata di Panzer. Un errore tattico dovuto alla certezza da parte dei polacchi che un attacco sferrato con i Panzer avrebbe dovuto per forza avere il supporto della fanteria.
La battaglia può essere divisa in 4 fasi.
- 1 settembre: difesa polacca vicino Brzez e Wisla Wielka
- 2 settembre mattina: difesa polacca nei pressi di Pszczyna
- 2 settembre pomeriggio: battaglia vicino Cwiklice
- 3 - 4 settembre: Separazione e ritiro polacco efficientemente portato a termine.
Durante il secondo giorno di battaglia, i polacchi stavano subendo sensibili perdite e dunque furono costretti a ritirarsi. La ragione principale della loro sconfitta, se si esclude la superiorità tedesca in termini di mezzi ed organizzazione, fu che i comandanti polacchi commisero un errore di valutazione della battaglia circa la direzione che avrebbero preso le truppe tedesche il 2 settembre. Il risultato fu che l'intero piano di difesa polacco ne risultò inutile: gli agguati e le trappole per i tank tedeschi si rivelarono così inutili. La trappola preparata dai polacchi prevedeva di essere debole all'inizio e forte nelle retrovie, con una forte copertura data dall'artiglieria. La tecnica stessa aveva funzionato eccellentemente il giorno prima, e forse fu anche questo uno dei motivi che portò i polacchi ad essere un po' troppo sicuri dei loro mezzi, sottovalutando l'avversario. I polacchi infatti prepararono un'imboscata simile a quella del giorno prima, ma molto meno profonda, e quindi meno flessibile. Le postazioni polacche quindi si rendevano molto più vulnerabili, nel caso in cui le cose si fossero messe male, ma più efficienti nel caso la trappola fosse riuscita. Sfortunatamente gli errori tattici dei comandanti polacchi fecero pendere l'ago della bilancia verso il fronte tedesco. La sconfitta di Pszczyna costrinse l'intero Alto Comando Polacco a far indietreggiare tutta la linea di difesa e a cedere la Silesia settentrionale in mano dei tedeschi. La battaglia di Pszczyna si concluse con la perdita di più di 90 tank e mezzi blindati tedeschi e un numero imprecisato di morti; mentre dalla parte polacca si registrarono 441 morti, 2 carri armati leggeri, 34 cannoni e 11 cannoncini anti-tank distrutti.
La perdita della città di Pszczyna segna la caduta dell'ennesima centro abitato situato sul confine tra Polonia e Germania. L'invasione tedesca era incominciata e la guerra lampo non aveva dato il tempo ai polacchi di organizzare una difesa efficiente, e costringendoli a lasciare terreno all'invasore. I tedeschi dopo solo 4 giorni di battaglia erano alle porte di Cracovia, la seconda città più importante della Polonia. Il primo stato invaso dai tedeschi stava per capitolare.
Bibliografia:
"Battle of Pszczyna",http://en.wikipedia.org/
"Poland 1939: The Birth of Blitzkrieg", Steve Zaloga, Praeger, Westport, CT, 2004.