Battaglie In Sintesi
23-24 Agosto 1914
Si segnalò nella guerra anglo-boera, durante la quale raggiunse il grado di generale; posto al comando del corpo di spedizione inglese allo scoppio della prima guerra mondiale, si distinse alla battaglia dell'Aisne (15-30 settembre 1914) e, più ancora, in quella delle Fiandre (novembre 1914). Dopo l'insuccesso inglese nella grande azione dell'Artois (settembre 1915), fu sostituito nel comando e più tardi nominato lord-luogotenente per l'Irlanda (1918-21).
Sottotenente nel 1866, percorse l'intera carriera nella fanteria. Generale di brigata nel 1899, di corpo d'armata nel 1906. Verso la fine del 1913 fu nominato ispettore d'armata. Nel 1914 ebbe il comando dell'armata d'estrema destra (1ª) dello schieramento strategico nello scacchiere occidentale. Invase il Belgio e il nord della Francia battendo a Mons e a Le Chateau gl'Inglesi e le forze del Manoury alla Somme. Fisso nell'idea di agire offensivamente a fondo e di aggirare l'avversario, non esitò ad allontanarsi dalle direttive del Comando supremo lasciando un debole corpo d'armata nella direzione di Parigi, anziché far fronte da questa parte con l'intera armata. Invano cercò di rimediare alla debolezza della situazione con un'energica offensiva: la sua decisione, se pure per certi aspetti ammirevole, aggravò la situazione, anche per mancati accordi con l'armata laterale (2ª) comandata dal Bülow. Nel marzo 1915 fu gravemente ferito. Nell'ottobre 1916 fu collocato in disponibilità. Pubblicò Der Marsch auf Paris (Berlino 1920).
Il 21 agosto il Corpo di spedizione britannico, che, secondo il Servizio informazioni tedesco stava ancora terminando di sbarcare a Boulogne, si mise in marcia verso le sue posizioni sulla sinistra della Quinta Armata francese, giungendo a Mons il 22 e attestandosi sul Canale omonimo. Sulla destra, fra la testa di ponte di Mons e Condè, vi era il II Corpo d'Armata del en. Smith-Dorrien e la Diciannovesima Brigata di fanteria, sostenuti da una parte dell'Ottantaquattresima Divisione territoriale francese, sulla sinistra, su di una linea diagonale che andava da Mons alla Sambre, vi era i lI Corpo del gen. Haig. La Divisione di cavalleria del magg. Gen. Allenby che, insieme all'aviazione, aveva svolto un ruolo decisivo nell'individuare la presenza della Prima Armata tedesca, venne per ora mantenuta nelle retrovie. Secondo i piani originari, il mar. French avrebbe dovuto attaccare a nord del Canale di Mons, in cooperazione con la Quinta Armata francese avanzante oltre la Sambre, alfine di respingere dal Belgio l'ala destra tedesca; ma, giunti sulle proprie posizioni, i Britannici seppero che la Quinta Armata francese non avrebbe potuto attaccare, anzi, che la Seconda Armata di vin Bülow aveva forzato la Sambre con grave pericolo per la loro ala destra. Il gen. Lanrezac chiese addirittura un attacco di alleggerimento inglese contro la destra di von Bülow; sir John French non poté aderire, tuttavia promise di mantenere le sue posizioni a copertura dell'ala sinistra francese per almeno 24 ore. Da parte loro i Tedeschi erano, come si è visto, gravemente disinformati circa la posizione del Corpo di spedizione britannico: il loro Servizio informazioni aveva subito un autentico collasso in quei primi giorni di guerra, mancando anche gli obiettivi minimi cui era preposto. Per quel che gli era stato comunicato, von Kluck riteneva che esso si trovasse ancora nei dintorni di Lilla; tuttavia, con sicuro intuito, egli avrebbe voluto spostarsi al più presto possibile verso ovest, al fine di avvolgerne l'ala sinistra. A ciò si oppose il gen. Von Bülow il quale, volendo esse efficacemente protetto sulla propria destra, verso Mons, rallentò lo slancio della prima armata, mutando inconsapevolmente la manovra di avvolgimento dei Britannici in un urto frontale. Anche la notevole superiorità numerica della Prima Armata tedesca sul Corpo di spedizione britannico venne alquanto attenuata dal fatto che 2 dei suoi corpi d'armata erano rimasti indietro, uno per l'assedio di Anversa, l'altro per un ritardo di marcia, degli altri 4, poi, solo i 2 centrali vennero effettivamente impegnati nella battaglia, il II e il IV.Il 21 agosto il BEF, si mise in marcia verso le sue posizioni sulla sinistra della Quinta Armata francese, giungendo a Mons il 22 e attestandosi sul Canale omonimo. Sulla destra, fra la testa di ponte di Mons e Condè, vi era il II Corpo d'Armata del generale Smith-Dorrien e la Diciannovesima Brigata di fanteria, sostenuti da una parte dell'84ma Divisione territoriale francese, sulla sinistra, su di una linea diagonale che andava da Mons alla Sambre, vi era il I Corpo del generale Haig. Secondo i piani originari, il generale French avrebbe dovuto attaccare a nord del Canale di Mons, in cooperazione con la Quinta Armata francese avanzante oltre la Sambre, alfine di respingere dal Belgio l'ala destra tedesca; ma, giunti sulle proprie posizioni, i Britannici seppero che la Quinta Armata francese non avrebbe potuto attaccare, anzi, che la Seconda Armata di vin Bülow aveva forzato la Sambre con grave pericolo per la loro ala destra. Ma i Tedeschi erano, come si è visto, gravemente disinformati circa la posizione del Corpo di spedizione britannico: il loro Servizio informazioni aveva subito un autentico collasso in quei primi giorni di guerra, mancando anche gli obiettivi minimi cui era preposto. Per quel che gli era stato comunicato, von Kluck riteneva che esso si trovasse ancora nei dintorni di Lilla; tuttavia, con sicuro intuito, egli avrebbe voluto spostarsi al più presto possibile verso ovest, al fine di avvolgerne l'ala sinistra. A ciò si oppose il Von Bülow che, volendo esse efficacemente protetto sulla propria destra, verso Mons, rallentò lo slancio della prima armata, trasformando la manovra di avvolgimento dei Britannici in un urto frontale. La superiorità numerica della Prima Armata tedesca sul Corpo di spedizione britannico venne annullata dal fatto che 2 dei suoi corpi d'armata erano rimasti indietro, uno per l'assedio di Anversa, l'altro per un ritardo di marcia, degli altri 4, poi, solo i 2 centrali vennero effettivamente impegnati nella battaglia, nello specifico il II e il IV.
La struttura del Canale di Mons è particolare: largo circa 20 metri e profondo più di 2, corredato da 16 ponti fra Mons e Condè, ponti che gli Inglesi ebbero ordine di distruggere all'ultimo momento. Sulla sponda meridionale si era ben trincerato il II Corpo di Smith-Dorrien; alle sue spalle, una serie di colline offriva una eccellente posizione di secondaria. Il French decise di attendere, in quella posizione l'attacco della Prima Armata tedesca, cosa che avvenne puntualmente il mattino del 23 agosto. Il I Corpo del generale Haig, così come la Brigata francese, praticamente non vennero impegnati; tutto il peso dell'attacco andò contro il II Corpo, il cui fuoco di reazione causò ai Tedeschi grandi perdite. Questi ultimi, avendo urtato all'improvviso contro la linea avversaria, portarono una serie di violenti attacchi, obbligando nel primo pomeriggio i difensori a sgomberare la testa di ponte a Mons e a ripiegare sulla seconda linea difensiva sulle colline restrostanti; ma non riuscirono a forzare il canale, molti ponti del quale erano stati distrutti dagli Inglesi, come accennato in precedenza. All'imbrunire, von Kluck decise di interrompere gli attacchi. La difesa del Corpo britannico era stata brillante: con 2 sole divisioni esso aveva tenuto testa a 6 divisioni avversarie per molte ore; le truppe avevano mostrato di possedere un elevato spirito combattivo. Le perdite, limitate, erano state provocate soprattutto dal tiro degli obici regolato dall'osservazione aerea nemica. Ma quella sera stessa, al generale Wilson, giunse la notizia che Lanrezac aveva ritirato la sua quinta Armata senza preoccuparsi di avvertire gli alleati che tanto efficacemente avevano protetto il suo fianco sinistro. Sdegnato per il comportamento dei Francesi, e temendo inoltre di rimanere accerchiato, il comandante inglese ordinò una lunga, velocissima ritirata, che valse a neutralizzare la manovra avvolgente dell'ala destra di von Kluck, pronunciatasi il 24 agosto.
Entro il tramonto del 24 agosto, gli inglesi si erano ritirati con successo verso quella che si riteneva sarebbe stata la successiva linea difensiva, lungo la strada che collegava Valenciennes a Maubeuge. Sfortunatamente per loro, però, la ritirata non si fermò lì. Significativamente decimata dalla 1ª Armee e con i francesi in ritirata, la BEF non ebbe altra scelta se non quella di continuare a ritirarsi: il I Corpo d'armata si ritirò verso Landrecies, il II verso Le Cateau. In totale, la ritirata sarebbe durata due settimane e i soldati inglesi avrebbero coperto più di 400 km. Inoltre durante tutta la ritirata essi sarebbero stati inseguiti a poca distanza dai tedeschi e ciò costrinse loro a dover combattere numerose azioni di retroguardia, come le battaglie di Le Cateau (26 agosto), di Étreux (27 agosto) e di Néry (1º settembre). In un certo senso, entrambi i contendenti uscirono vincitori a Mons. I britannici, in inferiorità numerica, riuscirono a trattenere la 1. Armee per 48 ore, infliggendole pesanti perdite, e riuscirono anche a ritirarsi con ordine. In conclusione, la BEF riuscì a raggiungere il suo obbiettivo primario, cioè impedire che la V armée venisse aggirata e attaccata sul fianco sinistro. In più la battaglia di Mons fu un vittoria importante anche sul piano del morale degli uomini. Poiché essa fu il primo scontro sul continente in cui venissero coinvolti soldati inglesi dalla Guerra di Crimea, più di sessant'anni prima, vi era grande incertezza su come essi si sarebbero comportati. Quando si ritirarono, gli inglesi si allontanarono dalla battaglia con la sensazione di aver avuto la meglio a Mons. Al contrario i tedeschi capirono di aver subito un duro colpo da un'armata che precedentemente avevano considerato incapace di opporsi seriamente alla loro avanzata. Lo scrittore e capitano di fanteria Walter Bloem, tedesco, scrisse i suoi pensieri riguardo al risultato della battaglia:
«Gli uomini sono congelati fino alle ossa, talmente stanchi da non riuscire quasi a muoversi e con la consapevolezza deprimente della pesante sconfitta che grava su di loro. Una brutta sconfitta, non si può negarlo... siamo stati duramente sconfitti, e dagli inglesi - da quegli stessi inglesi di cui tanto abbiamo riso fino a poche ore prima».
Per i tedeschi, Mons rappresentò tatticamente una sconfitta, ma, comunque, anche una vittoria strategica. La 1ª Armee, nonostante fosse stata temporaneamente bloccata dagli inglesi ed avesse sofferto pesanti perdite, riuscì lo stesso ad attraversare la barriera costituita dal canale Mons-Condé ed incominciò la sua avanzata in territorio francese. Alla fine, essa sarebbe riuscita a spingere la BEF e le armate francesi fin quasi alle porte di Parigi prima di essere finalmente bloccata sulla Marna.