Battaglie In Sintesi
1 settembre 1939
A cura di Francesco Zanetti
Col termine Ulani ci si riferisce alla cavalleria leggera polacca. Armati di sole lance, sciabole e pistole d'assalto erano un gruppo scelto dalla grande efficacia. Gli Ulani vestivano la tipica giacca doppio petto, con la parte anteriore colorata, solitamente di giallo o di azzurro; e un cappello, altrettanto colorato, di chiara tradizione polacca. Erano equipaggiati con lance piuttosto corte e leggere per favorire gli assalti, sulla cui sommitą era legata una bandiera che identificava il reggimento di appartenenza. Nonostante le sciabole fossero sempre state l'arma principalmente usata dagli Ulani, nel 1937 furono in parte sostituite, nelle manovre d'attacco da fucili pesanti da 75mm e fucili anti-tank da 37mm; oppure da fucili anti aereo da 40mm.
A ridosso dell'invasione tedesca il piano di difesa polacco prevedeva che tutti i paesi di confine si armassero per far fronte all'invasore. Molte industrie, e molti centri abitati erano situati in quella zona - prevalentemente nella Silesia -; tuttavia la lunghezza del confine rendeva difficile difenderlo agevolmente. Il piano di difesa era stato fortemente criticato dai comandi militari polacchi, ma era supportato dai politici che, impauriti dall'idea dei combattimenti si erano convinti che lasciare il corridoio di Danzica potesse essere un deterrente per Hitler di attaccare l'intera Polonia. Tuttavia Hitler aveva ben chiaro in mente come sarebbe dovuta avvenire l'invasione della Polonia, ovvero da tre vie: dalla Germania, attraverso i confini occidentali polacchi; dal nord, dalla Prussia orientale; e dalla Slovacchia. La battaglia dei confini era iniziata lungo un fronte lunghissimo che copriva quasi interamente il confine occidentale della Poliniia, e le prime battaglie erano iniziate quasi contemporaneamente: Chojnice, Krojanty, Lasy Królewskie, Mokra, e altre.
Non fu una vera e propria battaglia, quanto pił uno scontro a se stante e imprevisto tra i cavalieri della 3^ armata della Wehrmacht e l'11^ cavalleria della brigata cavalieri di Mazowiecka. La battaglia passņ quasi in sordina per il poco eco che ebbe a causa della fugacitą dell'azione. Una piccola unitą di pattugliamento della cavalleria polacca stava controllando un area nei pressi di Janowo, a Krzynowloga Mala, un piccolo paese nella Polonia centro-orientale di circa 500 anime. Durante la ricognizione i polacchi videro una piccola unitą di cavalleria tedesca e non esitarono un secondo a caricare. I tedeschi, dopo un iniziale momento di sorpresa sguainarono le spade e le sciabole e contrattaccarono. Dopo un solo, unico scontro le due unitą si diressero in due direzioni differenti, senza voltarsi indietro. Le perdite della battaglia furono equilibrate tra le due parti. 17 tedeschi persero la vita a fronte dei 20 polacchi, sebbene questi per anni nascosero il numero di perdite nell'attacco.
Questo scontro non pianificato ebbe poche conseguenze, se non quella di non fermare l'avanzata tedesca. La battaglia di Lasy Krolewskie fu uno dei tanti scontri delle battaglie del confine. Una delle tante battaglie in cui l'esercito polacco non riuscģ a dimostrarsi superiore alla Wehrmacht, e non poté dunque fermare l'avanzata tedesca.
Bibliografia:
"Battle of Lasy Królewskie",http://worldebookfair.org/
"Battle of Lasy Królewskie",http://en.wikipedia.org/
"Poland 1939: The Birth of Blitzkrieg", Steve Zaloga, Praeger, Westport, CT, 2004.