Battaglie In Sintesi
10 Luglio 1460
Divenne 6° conte di Stafford quando aveva solo un anno, suo padre era morto in battaglia. Fu nominato cavaliere da Enrico V nel 1421 e poi, sotto Enrico VI, prestò servizio per diversi anni in Francia in vari ruoli militari, amministrativi ed emissari; fu creato Conte de Perche (di Normandia) nel 1431, ereditò la contea di Buckingham da sua madre nel 1438 e fu creato Duca di Buckingham nel 1444. Uno zelante Lancaster, aggiunse alle sue vaste proprietà le proprietà degli York diseredati, diventando forse il più grande proprietario terriero di tutta l'Inghilterra. Fu ucciso dagli Yorkisti nella battaglia di Northampton. Suo figlio maggiore essendo stato ucciso in una battaglia precedente, gli successe i titoli dal nipote di quattro anni.
La cattura da parte degli York del re Enrico VI nella prima battaglia di St Albans fu seguita da un periodo di supremazia degli York nel controllo dell'Inghilterra.
Questo periodo di supremazia yorkista terminò nell'aprile del 1459, quando la regina, Margherita d'Angiò, radunò un esercito a Leicester, riformò il parlamento e ordinò l'arresto dei leader Yorkisti.
Il Duca di York, dopo la vittoria a Blore Heath, si recò in Irlanda come Lord Luogotenente, mentre il Conte di Warwick prestava servizio come Capitano della guarnigione inglese a Calais, l'ultimo possedimento francese in mani inglesi. Il 25 giugno 1460, il conte di Warwick, con Edward, Conte di March, sbarcò, proveniente da Calais, a Sandwich e marciò verso Londra. Il duca Lancaster di Buckingham, quindi, lasciò Londra con le sue truppe e marciò a nord verso le Midlands, mentre Londra, sostanzialmente una città filo-Yorkista, aprì le sue porte a Warwick e March.
A Londra, Warwick radunò un esercito Yorkista; tra i notabili che si unirono a lui c'era il duca di Norfolk. Nel frattempo, la regina Marghrita stava radunando le sue forze Lancaster nel nord con suo figlio, Edoardo, principe di Galles. Il principale sostenitore della regina Margherita, il duca di Buckingham, trasferì il suo esercito Lancaster a Northampton, dove attendeva l'avanzata dello York; insieme a lui c'era il re, Enrico VI, liberato dagli yorkisti anche per le sue frequenti crisi di follia che lo rendevano tutt'altro che assimilabile per una fazione come per l'altra coinvolta nella guerra.
Ma i comandanti Yorkisti, Warwick, March e Fauconberg, dovevano comunque affrontare il dilemma per cui, anche se ondivago, re Enrico VI rimaneva un Lancaster, ma era pur sempre il re d'Inghilterra e quindi sovrano di tutti gli inglesi yorkisti inclusi. L'azione militare contro un esercito che il re sembrava comandare equivaleva agli occhi di molti ad una rivolta. Gli Yorkisti non potevano essere sempre certi che le loro stesse truppe avrebbero attaccato una forza che combatteva sotto il Royal Standard. Per ovviare a questo potenziale problema di coesione fra le proprie forze, i leader Yorkisti sostenevano ripetutamente che la loro campagna non era una ribellione contro il re Enrico VI, ma era semplicemente il tentativo di sottrarlo dall'influenza di consiglieri fuorviati: nello specifico i nobili Lancaster. E sempre nell'ottica di rivalutare la propria campagna, mentre era a Londra, Warwick convinse l'arcivescovo Bouchier di Canterbury e un certo numero di vescovi di alto livello ad accompagnare l'esercito York.
Warwick marciò verso nord, il 4 luglio 1460, lasciando una grande forza a Londra per monitorare la Torre di Londra, ancora occupata da una guarnigione dei Lancaster, comandata da Hungerford. L'arcivescovo Bouchier e i vescovi cavalcarono in testa a questa armata Yorkista, con l'intenzione di incontrare il re Enrico VI e persuaderlo a confrontarsi con il conte di Warwick in consultazione privata. Raggiunsero Northampton, il 9 luglio 1460, ma Buckingham impedì ai vescovi di avere un colloquio col re Enrico VI.
Warwick e l'esercito Yorkista si presentarono nei pressi di Northampton, la sera del 9 luglio 1460. Trovarono l'esercito dei Lancaster trincerato nel Parco dei Cervi dell'Abbazia di Delapré, all'estremità meridionale della città di Northampton. A nord dell'abbazia, il fiume Nene scorreva da ovest a est. La strada principale da Londra andava da sud a nord a ovest dell'abbazia.
Gli Yorkisti trovarono l'esercito dei Lancaster trincerato sul confine settentrionale del Parco dei Cervi dell'Abbazia di Delapré. A nord dell'abbazia, il fiume Nene scorreva da ovest a est. La città di Northampton si trovava sull'altra sponda del fiume Nene. La strada principale da Londra andava da sud a nord a ovest dell'abbazia.
Il Delapré Abbey Deer Park comprendeva un rettangolo, delimitato da un fossato e da una recinzione. L'Abbazia si trovava al centro del parco.
Il fossato e la recinzione combinati, essendo il fossato sul lato interno, esistevano per mantenere i cervi dentro e fuori i bracconieri e formavano una barriera alta circa 10 piedi.
L'esercito dei Lancaster era posizionato lungo il confine settentrionale, di fronte alla tenuta del Deer Park dove vi erano una serie di piccoli recinti, fortificati dai Lancaster, inoltre questi ultimi, avevano posizionato lungo la recinzione perimetrale settentrionale, una serie di piccoli pezzi d'artiglieria. Dal canto loro, gli Yorkisti avrebbero approcciato alle posizioni dei Lancaster direttamente attraverso il Delapré Abbey Deer Park, un'area di pascoli e boschetti.
Va detto che i leader militari dell'epoca si interessavano poco alle sottigliezze tattiche. I loro eserciti erano bande di uomini riuniti con poco preavviso, provenienti da diverse aree, con scarso senso di coesione e solo una vaga idea dei leader per cui stavano combattendo. La lealtà dei soldati era verso i loro diretti comandanti, per i quali erano pronti a combattere. Pertanto, il compito assegnato a tali eserciti doveva essere semplice; piani tattici complicati non erano né fattibili né generalmente considerati. Dove uno stratagemma tattico è distinguibile in una battaglia di quell'era, è più probabile che sia nato per caso che per un piano ben congeniato. Per questo, semplicemente gli Yorkisti intendevano assaltare frontalmente la posizione dei Lancaster lungo il perimetro settentrionale del Parco dei cervi, mentre, ancor più semplicemente il piano dei Lancaster era di difendere la propria posizione.
La convenzione del tempo richiedeva che, prima dell'impatto, ci fosse una consultazione tra le parti in conflitto, per vedere se le loro questioni potevano essere risolte senza combattere. Ciò era particolarmente importante per i leader Yorkisti, per garantire che le proprie truppe non si sentissero in una battaglia dispersiva per le sorti del regno, contro un esercito che trasportava ufficialmente lo stendardo reale ed era guidato dal re in persona.
Come "risposta" l'araldo del conte di Warwick cavalcò davanti all'esercito York e tentò di aprire un colloquio con il duca di Buckingham, per persuaderlo a concedere a Warwick un colloquio privato col re Enrico VI; ma lo stesso araldo venne respinto, lasciano posto solo allo scontro. L'esercito dei Lancaster comprendeva probabilmente circa 5.000 uomini, l'esercito Yorkista circa 8.000 uomini.
I comandanti anziani e i loro nobili sostenitori (e cavalieri) si presentavano in battaglia a cavallo in armatura pesante, con spada, lancia e uno spesso scudo, come nella battaglia di St Albans, combattevano a piedi. Il loro seguito comprendeva uomini d'arme a cavallo, in armatura e armati di spada, lancia e scudo, anche se spesso combattevano a piedi. Entrambi gli eserciti comprendevano grandi unità di arcieri armati con i noti archi lunghi inglesi. Per quanto riguarda le prime armi da fuoco, come gli archibugi, iniziavano ad apparire in gran numero sul campo di battaglia, ma erano ancora ingombranti, inaffidabili e difficili da usare. L'artiglieria, sebbene ampiamente utilizzata in guerra, era ancora troppo pesante, ingombrante e difficile da spostare e anche la velocità di fuoco era troppo bassa per poter essere usata sul campo di battaglia, al contrario delle guerre d'assedio. Eppure pare che i Lancaster portarono un certo numero di cannoni nella battaglia di Northampton, schierandole lungo la linea delle loro fortificazioni sul campo; ma le munizioni come gli inneschi furono spenti da un'improvvisa pioggia, rendendo il cannone inutilizzabile. Inoltre, ricordiamo che la fine della Guerra dei Cent'Anni, decretò il ritorno dalla Francia di molte centinaia di fanti e arcieri inglesi e gallesi. I nobili inglesi e gallesi più ricchi erano in grado di reclutare tra questi nugoli di combattenti veterani delle intere compagnie di servitori armati estremamente disciplinati, che andarono formando la spina dorsale dei loro eserciti sul campo.
Dietro la recinzione ed il fossato sul perimetro settentrionale del Delapré Abbey Deer Park, l'esercito dei Lancaster era schierato con gli uomini del conte di Shrewsbury a sinistra e gli uomini di Lord Beaumont accanto a loro, al centro-sinistra; i servitori ed i seguaci armati del duca di Buckingham si trovavano al centro-destra, infine il fianco destro dei Lancaster era tenuto dalle truppe comandate da Lord Edmund Gray di Ruthin. Gli uomini di Lord Grey indossavano il suo distintivo di Bastone Nero su un Campo Verde, lo stendardo di Grey portava ovviamente lo stesso fregio. Infine la linea Lancaster venne rafforzata dalla presenza di un certo numero di cannoni.
Quando l'esercito Yorkista arrivò da sud, fu schierato sul campo da battaglia da Lord Scrope e Lord Stafford, mentre cavalcavano avanti e indietro sul campo, mentre la carovana agli ordini di Lord Fauconberg si muoveva per formare l'ala destra dello schieramento Yorkista. Gli uomini del conte di Warwick presero il centro Yorkista ed Edward, conte di March lo Yorkista andò sulla sinistra. Ci volle fino al mezzogiorno del 10 luglio 1460 affinchè l'esercito Yorkista fosse schierato propriamente.
Una volta formato l'esercito Yorkista, il conte di Warwick cavalcò lungo la linea, spronando i propri soldati e sottolineando loro che non stavano combattendo contro il re Enrico VI, ma proprio per lui e per il suo regno. Il loro scopo era esclusivamente quello di sconfiggere i corrotti consiglieri Lancaster e rimuoverli; nello specifico Warwick intendeva il duca di Buckingham, il conte di Shrewsbury, Lord Egrement e Lord Beaumont. Finito il so discorso, Warwick tornò dai suoi uomini al centro e iniziò l'attacco York.
Ma mentre gli Yorkisti avanzavano, si scatenò un improvviso temporale, con forti piogge che spazzarono il campo di battaglia. Dalla parte dei Lancaster, le armi erano pronte a sparare, e se da un lato era improbabile che i colpi delle prime rudimentali palle d'artiglieria causassero grandi danni agli York, anche a causa della bassa velocità di fuoco, i profondi boati e le nuvole di fumo dei colpi di cannone sarebbero stati di grande stimolo per il morale delle truppe Lancaster e spaventoso per gli Yorkisti attaccanti. Ma lo scroscio di pioggia inzuppò le cariche e la polvere nelle canne aperte, assicurando così che i cannoni non potessero sparare, con un pesante impatto negativo sul morale dei Lancaster.
Al riparo dalle artiglierie, gli Yorkisti furono comunque fatti oggetto di una scarica di frecce d'arco lungo mentre avanzavano verso la linea dei Lancaster. Sulla destra Yorkista, e anche al centro, gli uomini di Fauconberg e Warwick raggiunsero il fossato e la recinzione e tentarono di assaltarli, ma furono respinti.
Se questo attacco fosse stato applicato anche sul settore difeso da Edward (settore di pertinenza degli uomini del conte di March, sulla sinistra York), la battaglia sarebbe andata ai Lancaster e gli York sarebbero stati costretti a ritirarsi, con molti dei loro uomini che avrebbero disertato e lasciato rapidamente il campo. Ma il conte di Warwick era in comunicazione segreta con Lord Edmund Gray di Ruthin, ed un'offerta di terre per estendere le proprietà di Lord Grey fu sufficiente per indurlo a cambiare posizione e per nascondere la sua defezione fino al momento giusto della battaglia, così Lord March avvertì i suoi uomini di non attaccare nessun uomo che indossa il distintivo grigio del Bastone Nero su sfondo verde.
Tutti e quattro i principali leader Lancaster morirono nella battaglia; il duca di Buckingham, il conte di Shrewsbury, Lord Egrement e Lord Beaumont. Il re Enrico VI fu sopraffatto da un uomo d'armi York, che poi riconobbe il suo prigioniero e lo portò al conte di Warwick. Warwick dichiarò la sua lealtà al re e lo inviò, al sicuro, nell'abbazia di Delapré. Circa 300 Lancaster furono uccisi nella battaglia di Northampton, con probabilmente altri 200 caduti durante l'inseguimento. Circa 2.000 furono i feriti e i prigionieri. Gli York subirono circa 100 morti e probabilmente 500 feriti.
Warwick e i leader Yorkisti rimasero nell'abbazia di Delapré con il re Enrico VI per tre giorni, prima di tornare a Londra, dove scoprirono che la Torre di Londra era ancora occupata dai Lancaster. Warwick offrì sia che la guarnigione della Torre che i suoi leader potessero abbandonarla in sicurezza, a condizione che la Torre fosse immediatamente resa agli Yorkisti senza danni. Lord Hungerford accettò i termini e gli fu permesso di tornare alle sue proprietà; Lord Scales tentò di fuggire ma venne riconosciuto e ucciso dai barcaioli del Tamigi. Udito della vittoria a Northampton, il duca di York tornò dall'Irlanda. York e Warwick riunirono il parlamento a Londra, che espresse sostegno per la stessa causa York. Il Parlamento si riunì il 10 ottobre 1460 e, alla cerimonia di apertura, il Duca di York tentò di far valere i propri diritti al trono d'Inghilterra. Questo tentativo non fu ben accolto dai nobili riuniti, e perfino dal suo sostenitore e parente, il conte di Warwick. Nel frattempo, la regina Margherita stava marciando verso sud, dalla Scozia, con un'armata di mercenari. Man mano che essa progrediva, il suo esercito si estendeva grazie al supporto dei suoi sostenitori Lancaster. A questo punto, il duca di York marciò verso nord da Londra per affrontare la regina Margherita: le loro armate si incontrarono nella battaglia di Wakefield.