Battaglie In Sintesi
23 settembre 1459
Primogenito (n. 1400 - m. Pontefract Castle, Wakefield, 1460) di Ralph Neville, conte di Westmorland, nel 1425 sposò Alice, figlia unica di Th. Montagu 4º conte di Salisbury, e alla morte di questo (1428) ottenne di succedere al suocero nel titolo. Signore di vaste terre, Richard fu trascinato dal suo primogenito, duca di Warwick, nella lotta per il potere tra Somerset e il duca di York. Quando Enrico VI impazzì, il duca di York s'impadronì del potere, e con Warwick e Salisbury dominò la politica del paese. La guarigione del re, di nuovo sotto l'influenza di Somerset, rese la guerra inevitabile: Salisbury si batté ferocemente a Blore Heath e a Ludlow. Sconfitto, fuggì con Warwick in Francia. L'anno successivo (1460) però, col figlio, riattraversava il canale, e il 2 luglio entrava a Londra, dove rimase, mentre il figlio muoveva verso Northampton dove sconfisse il re. Nel dicembre lasciò Londra col cognato per combattere i lancasteriani. Battuto a Sandal Castle (30 dic.), fu preso e ucciso.
Grazie alla vittoria Yorkista nella prima battaglia di St Albans, il duca di York controllava, tenendo prigioniero il re Enrico VI, praticamente tutto il regno d'Inghilterra. Questa situazione finì solo nell'ottobre 1456, quando la regina Margherita e i suoi seguaci Lancaster, presero nuovamente il controllo del governo. Il duca di York venne nominato tenente d'Irlanda, titolo utile per rimuoverlo dalla scena politica in Inghilterra, ma non sufficiente a convincerlo a lasciare il paese. Così, nel 1459, la regina Margherita riunì un'armata a Leicester, contro il duca di York, che era a Ludlow. Entro la fine dell'estate l'esercito dei Lancaster era pronto a muoversi. Nel settembre 1459, York inviò messaggi urgenti al conte di Salisbury, affinchè si unisse a lui con le truppe che poteva recuperare dalle sue tenute nello Yorkshire, e al conte di Warwick, in servizio come capitano di Calais, perchè portasse le truppe che potevano essere risparmiate dalla guarnigione della città. La regina Margherita, in marcia per attaccare York a Ludlow, ordinò a Lord Audley di impedire a Salisbury di unirsi al Duca di York; le proprietà di Audley giacevano intorno a Market Drayton, quindi era nella posizione ideale per intercettare l'esercito Yorkista di Salisbury, mentre marciava verso Ludlow. Così, l'esercito Lancaster di Audley e l'esercito Yorkista di Salisbury si incontrarono a Blore Heath, sulla strada tra Newcastle-under-Lyme nello Staffordshire, e Market Drayton nello Shropshire.
L'esercito dei Lancaster contava probabilmente su circa 10.000 uomini, con una parte consistente di cavalleria, mentre l'esercito Yorkista comprendeva probabilmente circa 5.000 uomini. Entrambe le armate comprendevano forze consistenti di arcieri, insieme a cavalleggeri e uomini d'arme. L'esercito Yorkista di Salisbury, che nei piani Yorkisti si sarebbe dovuto unire a questi ultimi per affronatre compatti i realisti, contava ben 5.000 uomini ed il dttaglio della sua formazione ci è noto grazie all'Atto di Attainder emesso dal Parlamento a Leicester nel 1459. L'Atto nominava cinque cavalieri; Sir John e Sir Thomas Neville (figli di Salisbury), Sir Thomas Harrington, Sir John Conyers e Sir Thomas Parr e hanno indicava nel contempo il numero di uomini nell'esercito di Salisbury: 5.000 come indicato in precedenza.
I comandanti anziani e i loro nobili sostenitori (e cavalieri) si presentavano in battaglia a cavallo in armatura pesante, con spada, lancia e uno spesso scudo, come nella battaglia di St Albans, combattevano a piedi. Il loro seguito comprendeva uomini d'arme a cavallo, in armatura e armati di spada, lancia e scudo, anche se spesso combattevano a piedi. Va ricordato che la fine della Guerra dei Cent'Anni, decretò il ritorno dalla Francia di molte centinaia di fanti e arcieri inglesi e gallesi. I nobili inglesi e gallesi più ricchi erano in grado di reclutare tra questi nugoli di combattenti veterani delle intere compagnie di servitori armati estremamente disciplinati, che andarono formando la spina dorsale dei loro eserciti sul campo. Per quanto riguarda le prime armi da fuoco, come gli archibugi, iniziavano ad apparire in gran numero sul campo di battaglia, ma erano ancora ingombranti, inaffidabili e difficili da usare. L'artiglieria, sebbene ampiamente utilizzata in guerra, era ancora troppo pesante, ingombrante e difficile da spostare e anche la velocità di fuoco era troppo bassa per poter essere usata sul campo di battaglia, al contrario delle guerre d'assedio, così non trovò utilizzo nella battaglia di Blore Heath.
Lord Audley marciò a nord-est di Market Drayton e raggruppò il suo esercito a sud dello stesso Market Drayton verso la strada Newcastle-under-Lyme, dove la strada svoltava a nord, sul bordo settentrionale di Blore Heath; dal canto loro, i Lancaster schierarono il loro esercito per la battaglia dietro una "Grande Siepe", posizionata sul lato meridionale della strada e un ruscello, il Wemberton Brook.
Lord Audley non appiedò suoi cavalieri; voleva chiaramente condurre l'imminente battaglia grazie ad un largo impiego di cavalleria pesante, approfittando della sua notevole preponderanza di uomini a cavallo sugli York. Gli Yorkisti videro lo schieramento dei Lancaster all'alba, la gola in cui si trovavano, la strada e il torrente, sito tra loro e i Lancaster. Gli Yorkisti si fermarono sul bordo della gola e iniziarono a preparare una postazione difensiva.
I carri della carovana Yorkista furono schierati formando un campo fortificato sulla destra, di fronte all'estremità della linea dei Lancaster. I cavalieri e gli uomini d'arme Yorkisti si schierarono in tre divisioni, due a ovest del lato nord che correva lungo la strada, formando la destra Yorkista e la terza a est della strada, divisine che rappresentava la sinistra dello schieramento Yorkista. Un cuneo di arcieri Yorkisti si trovava tra le divisioni centrale e destra.
La battaglia iniziò attorno alle 13:00, con una forte scarica di frecce proveniente da entrambe i lati. Si dice che gli Yorkisti abbiano subito 20 vittime a causa di questo scambio di frecce, ed una perdita di un quantitativo significante di cavalli nel campo che era stato formato dai carri; dal canto loro i Lancaster, con una protezione meno adeguata, persero circa 200 uomini. Si dice che poi gli Yorkisti indussero i Lancaster a lanciare un attacco a cavallo simulando una finta ritirata, seguito dal ritorno alle loro posizioni, ma ricordiamo che l'utilizzo di tattiche sofisticate di questo tipo, quando si era al comando di un esercito disparato e recentemente assemblato, era molto raro e forse anche improbabile; d'altra parte non va sottovalutata la forte presenza di unità costituite da veterani della guerra dei Cent'anni, elementi tutt'altro che privi di capacità di manovra sul campo.
In ogni caso, sembrerebbe che Lord Audley avesse già da principio, pensato di chiudere lo scontro con una potente carica di cavalleria pesante: aveva bisogno di sconfiggere gli York e di prendere Salisbury "vivo o morto", secondo le precise istruzioni della regina Margherita. Questa carica ebbe quindi effettivamente luogo, sotto la copertura di un fitto scoccare di frecce; Lord Audley condusse personalmente i suoi uomini a cavallo in una carica giù nella gola. Gli Yorkisti lanciarono frecce contro la cavalleria dei Lancaster, mentre scendevano nella gola e tentavano di salire sul lato opposto e raggiungere la linea degli York. L'attacco dei Lancaster fu respinto con perdite significative, quantificabili attorno ai 500-600 uomini.
Ma Lord Audley non si diede per vinto, quindi radunò la sua cavalleria e lanciò una seconda carica. Questa volta l'attacco dei Lancaster fu ancor più decisamente respinto, con la perdita di circa 100 uomini, tra cui lo stesso Audley. Dopo la sua caduta, il comando dell'esercito dei Lancaster ricadde su Lord Dudley. Dudley ordinò un ulteriore attacco, ma questa volta a piedi; eppure, un numero significativo di cavalieri Lancaster e di uomini d'arme si rifiutò di smontare e si limitò ad osservare i propri compagni d'armi che lottavano per attraversare la gola.
A questo punto, un corpo di circa 500 cavalieri e armigeri Lancaster che erano rimasti a cavallo, decise addirittura di voltare faccia a realisti, passò con gli York e attaccò addirittura le retrovie dell'avanzata Lancaster. Nell'armata dei Lancaster si propagò molto rapidamente il panico, e fu la rotta generale, mentre gli Yorkisti avanzavano per occupare le posizioni nemiche abbandonate.
I cavalieri Lancaster e gli uomini d'arme smontati ebbero notevoli difficoltà nel tentativo di fuggire dal campo, molti infatti furono catturati, tra cui Lord Dudley, Sir Thomas Fitton e una dozzina di altri cavalieri. La battaglia si concluse intorno alle 17:00, sul campo vi furono probabilmente circa 2.000 morti per i Lancaster, incluso il comandante Lancaster, Lord Audley, la conta dei caduti per gli Yorkisti fu di circa 200 uomini.
Gli Yorkisti, nonostante la loro vittoria, erano ancora in una posizione scomoda dopo la battaglia: infatti erano dispersi ed esausti. La regina Margherita era invece ad appena 15 miglia di distanza, a Eccleshall, con un altro numeroso esercito Lancaster, inoltre, un altra armata realista, agli ordini di Lord Stanley era nelle vicinanze, a Newcastle-under-Lyme, con una forza di circa 2.000 uomini. Le risorse Lancaster sembravano indubbiamente superiori a quelle yorkiste e neanche una vittoria come quella a Blore Heath sembrava poter sbilanciare la guerra.