Battaglie In Sintesi
845
Dopo la morte del padre Ludovico il Pio (840), si accordò per la spartizione dell'impero con il fratello Ludovico il Germanico contro il primogenito Lotario; dopo la vittoria di questi a Fontenoy (841), con il Trattato di Verdun (843), C. ottenne il regno di Francia a O della linea Schelda-Mosa-Saona-Rodano. Dopo la morte di Lotario I (855) e di Lotario II (825-869), figlio di Lotario, C. si accordò nuovamente con il fratello Ludovico, per cui il confine tra Francia e Germania fu spostato alla linea Mosa-Ourthe-Mosella-Saona-Lago di Ginevra. Morto Ludovico II (825-875), altro figlio di Lotario, scese in Italia e fu incoronato imperatore da papa Giovanni VIII (875); discese in Italia una seconda volta nell'877.
Nell'840, dopo la morte di Ludovico il Pio, Nominoe, Misso Dominico per la Bretagna dal 832, si ritrovò ad essere spettatore del conflitto tra gli eredi dell'imperatore. Dopo essersi avvicinato prima ad una parte poi all'altra, accettò infine di prestare giuramento a Carlo nel gennaio dell'841. Tuttavia, adottò una cauta neutralità durante la battaglia di Fontenoy-en-Puisaye. Tuttavia, quando il conte Ricuino di Nantes fu ucciso nella battaglia di Fontenoy, Carlo rifiutò di accettare Lamberto II come suo successore, poiché suo padre, Lamberto I, aveva combattuto contro Carlo. Carlo lo sostituì con il suo sostenitore, Renaud, conte di Herbauge. Mentre Nominoe era malato, Renaud attaccò il territorio bretone, ma fu ucciso in battaglia dai bretoni guidati da Erispoe, figlio di Nominoe, in alleanza con Lamberto. Ciò ha permise a Lamberto di occupare Nantes con il sostegno di Nominoe. Guarito dalla malattia, Nominoë sperava di approfittare del disordine per espandersi in territorio franco. Durante la campagna in Aquitania che ne seguì, Carlo, alemo inizialmente non fu in grado di rispondere alle incursioni nemiche. Dopo aver appreso della difficile posizione militare di Carlo a Tolosa, quindi, Nominoe continuò la sua offensiva, razziando il Maine. Nell'845, Carlo concluse una pace con Pipino II d'Aquitania e si riconciliò con Lamberto II di Nantes, liberandolo per affrontare la minaccia di Nominoë. In novembre, aveva intenzione di partecipare a una festa religiosa a Tours, ma decise invece di colpire Nominoë, avendo sentito che una fazione di bretoni scontenti avrebbe disertato se lo stesso Carlo si fosse affrettato in loro aiuto.
Carlo radunò rapidamente un esercito di circa 3.000 uomini, mentre i bretoni di Nominoe erano probabilmente molto meno numerosi e contavano principalmente sulla cavalleria leggera molto agile. Contando su quest'ultima, Nominoe decise di attirare il re in una palude alla confluenza dell'Oust e dell'Aff tra Redon e Bains-sur-Oust, vicino all'abbazia di Ballon, da cui prende il nome la battaglia. I Bretoni contavano quindi di sfruttare la loro conoscenza, e il loro minor peso, in questo infido territorio paludoso. I dettagli della battaglia giunti a noi non sono molti e risultano piuttosto approssimetivi, si sa per certo che Carlo fu sconfitto. Riportando quanto presente negli Annali di Saint-Bertin: "Carlo aveva incautamente attaccato la Bretagna gallica con forze limitate, scivolando via per un rovescio della fortuna..." Mentre secondo gli Annales de Fontenelle: "I Franchi entrarono in Bretagna e si scontrarono con i Bretoni, il 22 novembre. Aiutati dalla difficoltà della posizione delle zone umide, i Bretoni si dimostrarono i migliori."
Dopo che le voci sulla sua morte circolano, Carlo ricomparve nel Maine. Ricostituì lì il suo esercito, ma dovette attendere fino a dopo l'assemblea generale di Épernay per dirigersi nuovamente verso la Bretagna, alla fine dell'estate dell'846. Lì concluse un trattato giurato con Nominoe, un trattato il cui esatto contenuto ci è sconosciuto. Nonostante il clima da guerra fredda che perdurerà negli anni e alcune incursioni bretoni compiute da un certo Mangil nel Bessin a Natale dello stesso anno, l'accordo non verrà rotto fino all'849. Questa battaglia relativamente minore viene spesso confusa con quella, più decisiva, che oppose Erispoe, successore di Nominoe, a Carlo nell'851. Tuttavia, è da questa battaglia di Ballon che alcuni fanno risalire la nascita di una Bretagna unificata, indipendente e con un unico sovrano: Nominoe. La sua politica espansionistica, con la conquista delle vecchie marche di Bretagna, sarà poi proseguita dal figlio Erispoe che consoliderà i confini del regno di Bretagna.